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L’erpicatura è una lavorazione del terreno eseguita come lavoro di rifinitura prima dell’attività di semina: consiste nello spianare e sminuzzare il terreno smosso dall’aratro, per mezzo appunto dell’erpice.
Grazie all’erpicatura è possibile lavora uno strato superficiale di 5-15 cm riducendo la dimensione delle zolle e rende più regolare la superficie.
Un terreno correttamente erpicato si presenta wuindi sminuzzato in superficie, spianato e pronto per il lavoro di semina.
Questo processo permette di definire il letto di semina e si esegue dopo l’aratura prima della semina: se fra aratura e semina intercorre un intervallo di tempo piuttosto lungo (raggiungendo settimane o mesi) è consigliabile sfruttare l’azione disgregante degli agenti atmosferici sulle zolle, eseguendo l’erpicatura prima della semina. In questo caso potrebbe essere necessaria un’estirpatura al fine di rimuovere vegetazione infestante che si è sviluppata col passare del tempo.
La modalità di esecuzione dipende dalla natura del terreno oppure dal tipo di erpice: con erpici a dischi si deve operare su terreno asciutto, a velocità e, spesso, sono essere necessari più passaggi. Con erpici ad organi mossi dalla presa di potenza è invece sufficiente un solo passaggio eseguito a velocità moderata.
La capacità di lavoro è determinata oltre che dal tipo di erpice e dal terreno anche dalla larghezza della macchina operatric: per quanto riguarda l’abbinamento con il trattore, dal momento che si tratta di una lavorazione superficiale che non richiede elevata forze di trazione, le migliori economie si realizzano con trattrici di media potenza a 2 ruote motrici.
La Lavorazione
La riuscita del lavoro dipende da alcuni fattori:
- Proprietà fisiche del terreno: risultano rilevanti la tessitura e la struttura. L’erpicatura si esegue con facilità nei terreni poco compatti e asciutti, mentre ed è meno efficace, nei terreni argillosi.
- Umidità del terreno: l’erpicatura è più efficace sui terreni tendenti all’asciutto: con terreno allo stato coesivo gli organi lavoranti tendono a spostare le zolle senza sminuzzarle, con terreno allo stato plastico o in tempera le zolle tendono a deformarsi senza essere sminuzzate.
- Organi lavoranti: L’efficacia dell’erpicatura diminuisce passando da organi lavoranti mossi dalla presa di potenza della trattrice a organi lavoranti ruotanti folli e, infine, a organi lavoranti discissori.
- Numero di passaggi. L’efficacia aumenta con più passaggi, specialmente con organi lavoranti non mossi dalla presa di potenza.
- Velocità di avanzamento. L’efficacia aumenta con una minore velocità di avanzamento nel caso di organi lavoranti mossi dalla presa di potenza, con una maggiore velocità negli altri casi.
- Epoca di esecuzione. L’efficacia aumenta se è eseguita a distanza dall’aratura: in questo modo infatti si sfrutta l’azione disgregatrice degli agenti atmosferici sulle zolle.
Tipologie di Erpici
- a telaio rigido: a denti fissi o a denti elastici;
- a dischi;
- rotanti ad asse verticale;
- a maglie snodati o tipo howard (definita col termine erpisina).
E’ bene valutare il periodo dell’anno più adatto per l’erpicatura, in base all’avvicendamento colturale.
Se passa molto tempo fra l’aratura e la semina è, infatti, più facile collocare questo tipo di attività, facendo attenzione a due particolari:
- lasciare all’aria le zolle di terra per un po’ di tempo
- un’erpicatura effettuata anzitempo troppo presto può provocare nascita precoce delle erbacce e indurimento del terreno a causa delle piogge