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La nostra Azienda esegue la pratica agricola dell’aratura, una fra le pratiche colturali più importanti: è necessaria per la preparazione del terreno in vista della semina e aiuta a migliorarne le qualità biologiche, arricchendolo di ossigeno e azoto.
Inoltre, grazie a questa metodologia, è possibile controllare la presenza di parassiti, malerbe e funghi che vengono eliminati da altri animali oppure non riescono più ad emergere dal terreno: ogni aratura è da considerarsi come una ripulitura del terreno dagli agenti infestanti.
Questa lavorazione, quindi, consiste nel creare un ambiente fisico per ospitare la coltivazione delle piante: l’aratro viene installato su uno dei nostri mezzi e mentre il coltro effettua un taglio verticale, il vomere taglia il terreno orizzontalmente. Infine, il versoio capovolge il terreno correttamente arato.
L’aratura può essere classificata in: superficiale (20-30cm), media (34-40 cm) e profonda (40-60cm): le modalità cambiano a seconda del terreno, piano o inclinato.
Epoca di esecuzione:
La qualità del lavoro, sia agronomio sia energetico, risulta condizionata dall’epoca di esecuzione e dal contenuto idrico. Possiamo classificare l’epoca in:
- autunnale
- invernale
- primaverile
- estiva
L’aratura autunnale favorisce l’interramento dei residui colturali e del concime organico nel momento in cui, l’intensificarsi di piogga e gelo, favorisce la mineralizzazione organica. In questo periodo, inoltre, la struttura del terrreno e la sofficità sono migliori.
L’aratura invernale è simile a quella autunnula: nei terreni particolarmente argillosi è spesso necessaria, causa particolari eventi che non hanno permesso di intervenire nel periodo autunnale. Rispetto a quella autunnale, comunque, presenta diversi difetti: difficoltà di trovare il terreno in tempere e molto più breve il periodo di esposizione al gelo e, quindi, alla strutturazione.
L’aratura primaverile si svolge, di solito, subito prima della semina per evitare che gli agenti atmosferici possano intervenire come strutturanti, evitando la mineralizzazione delle sostanze organiche. Arare in questo periodo è utile per terreni limosi e argillosi, evitando l’indurimento delle zolle.
L’aratura estiva va eseguita, invece, con molta cautela: un eccessivo aumento di aerazione dello strato attivo determina una rapida degradazione delle sostanze organiche. Di solito, questo tipo di aratura, avviene su terreni particolarmente aegillosi poichè, molte volte, non è possibile effettuare l’aratura autunnale a causa dell’elevata umidità. Si posso determinare diversi inconvenienti: usura degli attrezzi da lavoro (eccessiva abrasività e tenacità del terreno) e spesa di potenza su terreno molto coesivo (ovvero troppo unito). Sui terreni limosi è sconsigliato l’aratura estiva perchè ne determina una strutturazione eccesiva.
La riuscita di una corretta aratura dipende dal contenuto idrico del terreno nel momento in cui viene effettuata questo tipo di attività: è consigliabile operare quando il terreno si trova in tempera.
Lavorazioni e scopi
L’aratura è una metodologia agricola che permette di lavorare al meglio il processo di semina. Favorisce, pertanto, le seguenti proprietà:
- migliorare le proprietà fisiche e meccaniche;
- migliorare le proprietà chimiche;
- migliorare le proprietà biologiche.
Proprietà fisiche e meccaniche: la disgregazione in zolle e l’interruzione del terreno allo stato coesivo, rendono il terreno meno compatto e facilitanto l’espansione delle radici e tutte le attività successive. Questo tipo di azione è evidente su terreni argillosi, ricchi di colloidi minerali. L’assestamento delle zolle favorisce un incremento della porosità del terreno, che trae numerosi vantaggi in termini dai aerazione e assorbimento dei nutrienti: l’aratura è un’attività indispensabile per interrare tutta la lavorazione svolta dai mezzi agricoli e utile per le future lavorazioni.
Proprietà chimiche: nel terreno arato sono favoriti i prcessi di ossidazione e aerazione. Gli elementi nutritivi vengono assorbiti più facilmente dal terreno constrastando efficacemente gli effetti dannosi sulle piante.
Proprietà biologiche: l’interramento organico e una miglior aerazione stimolano l’attività dei microrganismi, intensificando l’assorbimento delle sostanze nurtritivi, utili per la lavorazioni future.